top of page

Questa serie è un archivio di esplorazioni: una collezione di forme che si ripetono nella vita quotidiana ma che, se osservate a fondo, rivelano sempre qualcosa di nuovo.

Occhi “Lo specchio in movimento”, l’occhio non è mai immobile, nemmeno in un ritratto. È un paesaggio liquido, una superficie che raccoglie luce e la trasforma. 

Vasi “Contenere il vuoto, raccontare la materia” Un vaso è prima di tutto un concetto: raccogliere, contenere, proteggere.  

Fiori, “Fragilità e esplosione” I fiori sono un’esplosione controllata, un atto di colore che dura solo un istante e poi cambia forma. 

Paesaggi, “Orizzonti interiori” I miei paesaggi non sono cartoline: sono stanze aperte, luoghi della mente prima ancora che della geografia. La luce è protagonista, lo spazio è una sensazione più che una descrizione. 

Barche, “Appoggiarsi all’acqua” Le barche non navigano solo mari: attraversano sogni, storie, partenze e ritorni. Mi interessa la loro forma e il loro peso visivo, ma soprattutto il loro rapporto con il riflesso che le circonda. 

Soggetti che attraversano lo spazio e il tempo, legati da un filo invisibile di emozione e struttura e nonostante le differenze, tutti questi soggetti hanno una tensione comune: un confine da attraversare. 

•L’occhio è una soglia tra dentro e fuori. 

•Il vaso tra il pieno e il vuoto. 

•Il fiore tra vita e caduta. 

•Il paesaggio tra vicino e lontano. 

•La barca tra fermo e in movimento. 

Il mio lavoro su questa serie è un viaggio dentro questi confini per renderli visibili e per invitarci a esplorarli. “Varie” è un diario visivo aperto, una serie che non si chiude, ma cresce con ogni nuovo sguardo.

Turate (COMO) Via Giuseppe Garibaldi n° 10

  • Facebook
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Youtube

   © 2017-2025 Eleonora Sgura pittrice figurativa ritrattista

bottom of page